LINK INTERESSANTI
Parliamone e soprattutto ricerchiamo intorno a noi reltà simili
l'Associazione si propone di diffondere la cultura del libro illustrato nel mondo dell’infanzia e non; ampliare la conoscenza della cultura letteraria ed artistica con particolare riferimento al libro illustrato, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni; allargare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali, del settore affinché sappiano trasmettere l’amore per la cultura del libro illustrato;
L'editoria autoprodotta e indipendente si presenta come la condivisione d'intenti di una stampa underground, distribuita e fatta circolare da circuiti e canali indipendenti e distanti dall'editoria ufficiale. Non si esprime come un movimento programmato e tanto meno si rende partecipe nella stesura di un manifesto a cui rigidamente attenersi, ma è l'espressione libera, creativa, ironica e divertente di una propensione libertaria, del farsi un libro in casa, autoprodotto e creativo, utilizzando e riciclando scarti di carta, cartone e quant'altro la spazzatura propria e degli altri ci mette generosamente a disposizione.
RispondiEliminaTotalmente non curante della veste estetica del risultato finale, o con una propria ricerca stilistica originale, ogni libro è realizzato a mano, con le più svariate tecniche di stampa, dalla fotocopia alla stampa tipografica, dal collage alla scrittura a mano, fino all'uso dei timbri arricchendosi poi con disegni, schizzi, fumetti e altri interventi manuali. La sua tiratura ridotta ad un minimo di copie, ma solitamente superiori a dieci, i titoli sono sempre rieditabili e alle volte negano od interpretano la rigidità burocratica-padronale del copyright con spiazzanti trovate linguistiche.
L'editoria autoprodotta e indipendente si contraddistingue così dal libro d'artista e dall'editoria d'arte, oggetti pregiati, esemplari unici e costosi rivolti ad un pubblico elitario. Ma quello che soprattutto questo tipo di editoria promuove, è una libertà di espressione che abolisca le forme autoritarie e omologanti della cultura ufficiale, per lasciare spazi mentali liberi, aperti e alternativi. Cercando di contagiare tutti all'autoproduzione, alla collaborazione, allo scambio, al baratto o alla vendita delle proprie produzioni editoriali. Grazie a questo tipo di editoria crediamo che tutti possano dar voce alle proprie idee e condividere sogni, speranze, illusioni, liberi da censure, per costruire un mondo che non si pieghi alle regole e alle leggi del mercato e dei governi.